La Coldiretti lancia l'allarme per l’arrivo del freddo nelle campagne: a rischio piante e verdure, risvegliatesi con un mese di anticipo. a causa delle temperature anomale. L'inverno appena concluso, infatti,  si colloca al secondo posto tra i più caldi degli ultimi due secoli, con una temperatura media superiore 1,8 gradi sopra la media di riferimento (1971-2000). Solo l'inverno 2006-2007 registrò un'anomalia di +2,0 gradi. 

La perturbazione in arrivo abbasserà la temperatura in media di 7 gradi. L’arrivo del freddo, se sarà intenso e prolungato, rischia di far crollare i raccolti, soprattutto nelle zone in cui nella notte si verificheranno gelate tardive che colpiscono duramente le verdure in campo, ma anche le piante che in molti casi sono in piena fioritura o si trovano addirittura nella delicatissima fase di formazione dei frutti.

"Si è verificato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore - spiega la Coldiretti - che a fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta e favorendo la riduzione dei prezzi ed è oggi possibile trovare prodotti di qualità a condizioni convenienti".

Risultato: alleggerimento del carrello della spesa, con la riduzione dei prezzi dei vegetali freschi al dettaglio che sono diminuiti del 3,6 per cento rispetto allo scorso anno.
"Una opportunità da cogliere al volo, verificando però sempre l’origine nazionale in etichetta" ricorda Coldiretti.